Dopo una travagliata vita editoriale (ma anche narrativa), torna Pietro Battaglia, lo spietato vampiro ideato dal duo Recchioni – Leomacs. Edizioni BD, con un volume di pregio, ha pubblicato una raccolta delle storie più rappresentative di questo personaggio del fumetto italiano tanto controverso quanto iconico.

“Pietro Battaglia nasce a Caporetto, il 24 ottobre 1917, il giorno in cui Pietro Battaglia muore”. Cosi esordisce Dario Sicchio nell’editoriale che apre l’albo. Un’affermazione che potrebbe creare confusione ma che esplica la vera dimensione di Pietro Battaglia. Un uomo che, dalla sua morte, rinasce. In una sequenza tanto cruda quanto iconica dove Recchioni, ancora una volta, racconta il rapporto uomo-morte in maniera del tutto personale.


Quello che è chiaro da subito è che Pietro è un bastardo, e la sua immortalità gli permette di agire nel dietro le quinte della storia d’Italia, di prenderne parte, nelle vicende cardine. Di apparire, seppur vampiro, meno mostro di alcune figure emblematiche che si sono susseguite nella nostra storia. Un richiamo, se vogliamo, a quei mostri sclaviani, non rappresentati da vampiri, licantropi o mummie, ma da gente in giacca e cravatta.

Una piacevole scoperta, per chi legge, poter avere tra le mani una serie di storie canoniche delle pubblicazioni di Pietro. Un’iniziativa che abbiamo accolto con entusiasmo: poter recuperare con semplicità alcune storie del duo Recchioni – Leomacs altrimenti quasi irreperibili per canali legali.
Nella loro lettura si nota già il loro modo di raccontare, seppur antecedente ad altri loro ben noti lavori (quelli in SBE su tutti).
A conclusione di questa breve recensione ne approfittiamo per mostrarvi la dedica dei due autori fattaci durante la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria 6-10 dicembre 2023 a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare.
