Batman: Il lungo Halloween e’ una miniserie a fumetti di tredici numeri dedicata all’omonimo personaggio, scritta da Jeph Loeb, disegnata da Tim Sale e pubblicata dalla DC Comics tra l’ottobre del 1996 e l’ottobre del 1997.
Panini comics l’ha pubblicata ad ottobre 2020 in un cartonato degno di nota per la serie “DC Black Label Library”.
Curiosita’
Ambientata durante il primo anno di attività del supereroe, La lunga notte di Halloween narra la ricerca del misterioso assassino ”holiday”, così chiamato per la particolarità di uccidere soltanto durante le festività, da parte di Batman, James Gordon e Harvey Dent.
La storia affronta anche gli eventi che hanno portato alla nascita di due facce e la lotta di Batman contro il crimine organizzato che attanaglia la città di Gotham City. Le vicende raccontate nella saga vennero successivamente riprese in “Batman: vittoria oscura” e “Catwoman: vacanze romane”, entrambi ad opera di Loeb e Sale.
Jeph Loeb dichiarò che parte della trama nacque da uno spunto datogli dal collega Mark Waid, il quale, quando scoprì che Loeb stava lavorando a una storia ambientata nel primo anno di vita del supereroe, gli suggerì di concentrarsi sul personaggio di Harvey Dent prima che diventasse Due Facce, un aspetto che non era stato toccato dall’originale “Batman: anno uno”.
La trama
La nostra storia si apre tecnicamente a giugno, quando Batman, il commissario di polizia Jim Gordon ed il procuratore distrettuale Harvey Dent fanno un patto: useranno le loro abilità combinate per distruggere l’impero del boss mafioso Carmine Falcone, ma dovranno farlo sempre senza mai infrangere la legge.
Tutto cambia però quando, ad Halloween, il nipote di Falcone, il sicario Johnny Viti, viene ucciso da una pistola di piccolo calibro, irrintracciabile, dando vita ad una lotta senza quartiere fra le forze della giustizia, la mafia di Gotham, ed una nuova forza sulla scena: i supercriminali anch’essi spaventati da una possibile aggiunta ai loro ranghi…che non sembra essere dalla loro parte.
Gli omicidi mirati alla famiglia Falcone e ad i loro associati infatti continuano, ed ognuno di essi, avviene in un giorno specifico: un giorno relativo ad una festa comandata.
Viene così dato a questo serial killer misterioso il nome di Holiday, e chiunque può essere un sospettato: dallo stesso Falcone, a sua figlia Sofia Falcone, al piccolo Boss Sal Maroni, passando anche per il supercriminale macchietta Calendar Man.
Le tensioni fra i personaggi si fanno sempre più forti quando viene ucciso il figlio minore di Carmine, Alberto Falcone, e quando Harvey Dent inizia sempre di più a trascurare la moglie Gilda, gettandosi a capofitto nel suo lavoro.
In tutto questo, la figura di Batman deve rendersi conto che il suo arrivo ha portato un vento nuovo, e che a Gotham il crimine organizzato avrà presto un volto diverso.
I motivi per leggerlo
Fantastiche tavole a parte Partiamo col dire che “Il lungo Halloween” si colloca esattamente subito dopo le vicende di “Batman: Anno uno” e quindi ci ritroviamo un Batman ancora “novizio” per certi aspetti, difatti il racconto assume per certi tratti dei connotati di biografia sul cavaliere oscuro ma ci mette anche di fronte alla questione che magari tutti questi criminali cosi strani prendono di mira Gotham City proprio a causa della presenza di Batman.
E proprio a tal proposito Jeph Loeb inserisce tutti quanti i nemici storici di Batman al suo interno, come Joker, lo spaventapasseri, il pinguino ecc…
Ci verrà mostrato però dentro la storia anche la presenza di un nemico del tutto nuovo, cioe’ Holiday, che metterà a dura prova il nostro eroe per tutta la durata del racconto.
Il tutto ovviamente è immerso in una fantastica ambientazione realistica e noir.
Il racconto si estende per una durata di ben 400 pagine, ma nel scorrerle non si prova mai noia visto che la trama è davvero molto ben collegata anche se ricca di tantissimi intrecci e colpi di scena in perfetto stile romanzo giallo.
Nel fumetto le vicende prendono esattamente la durata fisica di un intero anno, a partire da Halloween, simpatica infatti l’idea dell’ultimo capitolo di mettere come copertina una zucca marcita solo per metà per farci capire quanto sia trascorso il tempo all’interno della storia.
E che altro dire se non che è una delle più belle storie iniziali di Batman, quindi correte subito a leggerlo!
Alla prossima…
Pat76