Amici di Pennadicorvo bentornati! Oggi viaggeremo nuovamente al fianco del Re Cimmero nelle tavole del settimo volume edito da Leviathan Labs della serie “Barbarian King“, dal titolo “Uccisore di Dio“.
Uccisore di Dio
Ad un anno di distanza rieccoci al fianco di Conan. Dopo l’ultimo scontro, la “compagnia” è ormai divisa, un esercito di dannati è alle porte di Aquilonia, i popoli sono in tumulto…insomma il mondo è pronto a cadere per mano del dio dai mille occhi.
Valeria viene rinvenuta in fin di vita da una madre e sua figlia di buon cuore che decidono di curarla mentre Khon ormai sempre più marionetta ignara nelle mani di Imdugud va incontro al suo destino.
Hyra, Dimbah &C. si ritrovano a sostare a Pathenia, terra natale di questo ultimo che dopo anni rivedrà e combatterà di nuovo al fianco della sorella.
Il Re Caduto insieme a Saraj si spingono in terre inesplorate alla ricerca della lama capace di uccidere un dio. Il terreno impervio, la continua lotta interiore e le difficoltà mettono a dura prova il nostro protagonista che nonostante tutto procede passo dopo passo verso l’epica impresa che lo attende. Supportato dalla Dvorak, diventata la sua guida in questo inferno in terra, Conan affronterà una mistica creatura la quale fa da guardiana all’arma divina.
Sul fronte opposte il Divoratore di mondi è ormai giunto richiamando alla lotta i suoi fedeli, tra cui il suo segugio Nisaba, ridestata con lo scopo di scovare il Cimmero.
L’albo è un continuo cambio di scena ad ogni capitolo, alternando situazioni di apparente calma a sequenze di azione cruenta e dinamica. I disegni seguono la linea intrapresa nei precedenti volumi, ma alcune tavole sono di una bellezza che lascia senza fiato. Un turbinio di emozioni trasudano dalle tavole tramite le vicende, i pensieri e i conflitti interiori dei vari protagonisti.
Come in ogni battaglia, non mancano momenti di sensibilità ed umanità che si frappongono alla crudeltà della guerra.
Le differenze con i precedenti volumi sono sostanziali. Le passate storie erano fruibili, in maniera superficiale, anche “singolarmente” , mentre questo settimo volume è letteralmente un albo-ponte, preparatorio agli eventi che saranno.
Disegni, cover e colori
La sceneggiatura di Massimo Rosi prende vita grazie alla mano di Ciro Sannino, infine, a dare colore alla storia Lorenzo Palombo.
Non possono mancare nel finale i consueti studi preliminari del disegnatore.
Il volume è acquistabile sia in versione digitale che in versione cartacea, questa ultima vivamente consigliata!
In conclusione
Unico “neo”, è la mancanza di un piccolo “riassunto” iniziale che funga da “ricordella” , insomma un classico “Dove eravamo rimasti…”. A mio parere potrebbe essere un aiuto per fruire al meglio la storia.
Detto questo la casa del Leviatano continua ad offrire un’opera di indiscussa qualità, con una trama (e sotto trame varie) molto solida e coerente che prende vita attraverso tavole di grande impatto.
Non ci resta che aspettare l’ottavo capitolo della saga, siamo sicuri che ne vedremo delle belle!
Un abbraccio “Senza Cera”
J-Crow