Albachiara : Dylan Dog & Vasco Rossi pt2

Bentornati su queste pagine. Torniamo a parlare della collaborazione di casa Bonelli tra Dylan Dog e Vasco Rossi.In questo secondo albo collaborativo, la canzone che fa da sottofondo (narrativo e musicale) alla storia è Albachiara, canzone contenuta nell’album “Non siamo mica gli americani” del 1979, e che da anni chiude ogni concerto del Komandante.

ALBA

Alba, la protagonista dell’albo, è una ragazza introversa e molto indecisa. La ragazza immaginata da Gabriella Contu (abbiamo parlato di un altro suo albo qui) assomiglia tanto a quella di Vasco: anche a lei piace passeggiare, le piace studiare. Ma, come la maggior parte dei ragazzi introversi, ha qualcosa la tormenta.

TEMATICHE GIOVANILI

Una voce che solo lei può ascoltare la insulta e le provoca forte stress emotivo. La voce, che ormai non le lascia scampo, le ripete in continuazione che lei non potrà mai essere se stessa, ne con le sue amiche ne con la società.

Solo chi la ama veramente può vedere come lei è realmente. Mentre lei è destinata ad essere una delle tante persone invisibili. Tema, questo delle persone invisibili, delle nullità, ampiamente trattato nella biografia Sclaviana, comprese le prime storie dell’Indagatore di Craven Road.

Gabriella Contu ci mette quindi davanti ad uno degli orrori quotidiani, tema trattato anche da Luigi Pirandello:  “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”, e che spesso la società ci assegna arbitrariamente 100 volti, rendendoci spesso prigionieri di essi.

Chi di noi non ha vissuto un’adolescenza simile a quella delle protagoniste delle canzoni di Vasco? Quante volte ci siamo ritrovati soli a combattere contro tutti e soprattutto contro noi stessi? Ecco, è forse proprio per queste tematiche che vi è il proprio e vero punto di incontro tra la musica del rocker emiliano e l’inquilino di Craven Road.

L’ALBA DI SERGIO GERASI

Sergio Gerasi si dimostra, ancora una volta come uno dei pilastri futuri del fumetto italiano. Il suo tratto nervoso ma sempre dai toni leggiadri lo ha portato in un brevissimo periodo dall’essere una new entry ad uno dei protagonisti della rinascita del Dylan Dog del nuovo corso. L’Alba da lui disegnata incarna perfettamente quella narrata dal brano, dando all’intero episodio un tono surreale e fatato. Alcune splash page (pagg 4, 68 e la bellissima pag 72) sono opere a se stanti. Illustrazioni davvero degne di nota, cosi come il resto del racconto.

 CONCLUSIONI

Come anticipato già nel precedente articolo riguardante  Sally, l’esperimento di far collidere il mondo di Dylan Dog e quello di Vasco sembra stia riuscendo, al di sopra di ogni più rosea aspettativa.  Non vediamo l’ora, quindi, di leggere l’ultimo pezzo del mosaico: Jenny.

A presto,

Marcello

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