Add editore ha annunciato il suo programma di uscite per i mesi di marzo e aprile, con una selezione di titoli che spaziano tra reportage, saggistica e narrativa, tutti accomunati dall’attenzione per storie e temi di grande rilevanza sociale e culturale. Ecco una panoramica delle pubblicazioni in arrivo.

ALEC ASH LANTERNE IN VOLO Desideri e paure di sei giovani cinesi pagine: 320prezzo: 20 € Traduzione: Margherita Emo e Piernicola D’Ortona IIlustrazione: Lucrezia Viperina NUOVA EDIZIONE dal 14 marzo in libreria |
Con il piglio di un narratore, Alec Ash costruisce un ampio reportage seguendo le orme di sei millennials cinesi nati tra il 1985 e il 1990. Non hanno conosciuto Mao, ma la politica del figlio unico ha plasmato le loro famiglie. Li vediamo crescere mentre fanno i conti con una severa disciplina scolastica e una feroce competizione per il successo, in una Cina che si è aperta al capitalismo in modo tanto improvviso quanto violento. Dai sogni di fama del musicista Lucifer alle avventure virtuali di Snail, i cui progetti di studio vanno all’aria per colpa dei videogiochi, fino alle ambizioni dell’icona di stile Mia, seguiamo storie che si sfiorano o corrono parallele, in una miriade di ambientazioni sociali e geografiche. Ash ci accompagna nelle varie province cinesi: dalla gelida Harbin dove cresce Xiaoxiao all’isola tropicale di Hainan dove incontriamo Fred, la figlia di un dirigente del Partito comunista, fino al ventre tentacolare di Pechino che il giovane Dahai esplora lavorando in un cantiere.ALEC ASH(1986) nato a Oxford, ha vissuto in Cina tra il 2008 e il 2022, prima come insegnante di inglese in Tibet e poi come giornalista e scrittore a Pechino e nello Yunnan. Ha scritto per «Los Angeles Review of Books», «New York Review of Books», «The Economist» e «Sunday Times». Oggi è direttore di «China Books Review», webmagazine letterario di Asia Society e «The Wire China». Vive a New York.SCOPRI IL LIBRO |

ASMA MHALLA TECNOPOLITICA Come la tecnologia ci rende soldati pagine: 276 prezzo: 22 € Traduzione: Chiara Bongiovanni In copertina: Leviathan di Anish Kapoor dal 21 marzo in libreria |
Il rapporto tra tecnica e politica ha superato i termini strumentali, le nuove tecnologie strutturano la sfera politica: le recenti elezioni americane sono anche il frutto del connubio di Big Tech e Big State: la vittoria di Trump è legata anche al ruolo di Musk. Le Big Tech rimettono in discussione le nostre categorie del reale, dimostrandosi capaci di ridefinire la morfologia degli Stati, di avere un peso nei conflitti, di tracciare nuove frontiere. Come possiamo impedire che la tecnologia divori la politica e diventi il carburante delle guerre future? In questo secolo che comincia sotto cieli tempestosi, chiamiamo al tavolo la filosofia, la politica, l’etica (Hobbes, Marx, Arendt) per leggere meglio Musk, Altman, Thiel. La tecnologia può essere sinonimo di libertà, a condizione di non vederla come un fine, ma come una strada che porta a qualcosa di più grande e di più bello: conoscenza, sapere, progresso per tutti.ASMA MHALLA,specializzata in politica e geopolitica della Tecnologia, fa parte del LAP (Laboratoire d’Anthropologie Politique) dell’EHESS/ CNRS, insegna alla Columbia, a Sciences Po e all’École Polytechnique. Nell’estate 2023 ha condotto una trasmissione dedicata ai temi del libro. Si occupa di nuove forme di potere tra Big States e Big Tech, in ambito civile e militare, questioni democratiche e di governance dei canali sociali, aspetti geopolitici e ideologici dell’IA.Mhalla sarà ospite il 30 marzo a Biennale Democrazia a Torino e il 3 aprile a Incroci di civiltà a Venezia.SCOPRI IL LIBRO |
![]() ANDREA DANIELE SIGNORELLI SIMULACRI DIGITALI Allucinazioni e nuovi inganni della tecnologia pagine: 200prezzo: 20 € Illustrazione e mock-up di ChatGPT dal 4 aprile in libreria |
«Dammi una definizione di reale»: è la domanda che Morpheus pone a Neo in una delle scene topiche di Matrix. Dopo aver ingoiato la pillola rossa che gli permette di vedere oltre la simulazione digitale, Neo deve fare i conti con la nuova realtà che gli si para davanti. Anzi, con «il deserto della realtà», come dice Morpheus. Questa stessa definizione compare nella prima pagina di Simulacri e impostura, saggio del filosofo Jean Baudrillard pubblicato nel 1981. I simulacri ritornano. Uscendo dallo schermo e dalle distopie, il nostro presente non sembra allontanarsi troppo da quel mondo perché oggi sono la Silicon Valley e le nuove tecnologie a dar forma a un’inedita simulazione della realtà. In questo libro Andrea Daniele Signorelli si interroga su temi come la fine di Internet, l’intelligenza artificiale, la memoria digitale, le bolle speculative, le assurde promesse di pseudo guru informatici e le preoccupanti motivazioni che li guidano. Simulacri digitali è una mappa di un reale sfuggente i cui confini si espandono e al cui centro rimane lo stupore, umano, di un futuro cui è sempre più difficile dare un nome.ANDREA D. SIGNORELLI, giornalista freelance, si occupa del rapporto tra nuove tecnologie, politica e società. Scrive per «Domani», «Wired», «La Repubblica», «Il Tascabile» e altri. È autore del podcast Crash – La chiave per il digitale. |
![]() OLIVIER VAN BEEMEN CATTIVI CUSTODI Storia e affari di un club di benefattori bianchi in Africa pagine: 360 prezzo: 22 € Traduzione: Olga Amagliani e Chiara Nardo dall’11 aprile in libreria |
«Durante un reportage in Zambia, ho sentito parlare per la prima volta di un ambizioso gruppo di benefattori bianchi che gestisce un’enorme fetta di terra africana. La storia mi ha colpito: chi sono, cosa vogliono? È iniziato tutto nella rimessa di un castello in provincia di Utrecht dall’idea di un olandese. Oggi Africa Parks lavora per costruire un impero verde, spinta dalla smania di preservare, o ricreare, un continente che soddisfi le aspettative occidentali, e lo fa anche con il sostegno del mondo di Leonardo DiCaprio, Charlize Theron e Taylor Swift. Con soldi e potere, perfino la natura africana si piega ai sogni selvaggi di questi imprenditori.» In un reportage frutto di tre anni di viaggi e inchieste sul campo, Olivier van Beemen racconta la più grande organizzazione per la salvaguardia della natura africana che, con un fatturato di oltre 120 milioni di euro, controlla una superficie totale pari a quella della Gran Bretagna. Ma oltre agli ambiziosi piani di crescita e al successo nel mondo politico e imprenditoriale, c’è anche molto altro. Il confine che separa la tutela dell’ambiente dal colonialismo verde è sempre più labile: African Parks è la soluzione o il problema?OLIVIER VAN BEEMEN è un giornalista che collabora con «Le Monde», NRC, «The Guardian» e il sito Follow the Money. Con add editore ha pubblicato Heineken in Africa (uscito anche in Francia, Inghilterra e Stati Uniti) che ha vinto il De Tegel, uno dei più prestigiosi premi di giornalismo olandese. |
![]() ROMANZO LIN HSIN-HUI INTIMITÀ SENZA CONTATTO pagine: 184 prezzo: 20 € Traduzione: Lorenzo Andolfatto Illustrazione: Lucrezia Viperina dal 18 aprile in libreria |
Cosa accadrebbe se l’intelligenza artificiale ridefinisse l’intimità umana? In un mondo in cui il contatto fisico è proibito e le relazioni sono ottimizzate dalle macchine, quale destino attende l’essere umano? Lin Hsin-hui segue la vita di una donna la cui generazione è la prima a sperimentare una “società senza contatto”, governata da un’intelligenza artificiale centralizzata. Alla protagonista viene insegnato a evitare qualsiasi tipo di relazione fisica, considerata una pericolosa fonte di contaminazione emotiva che genera sofferenza, finché decide di partecipare a un programma di ibridazione bio-sintetica. Trasferita in un nuovo corpo perfetto e sincronizzata a una metà artificiale altamente specializzata, si trova però costretta a confrontarsi con la propria identità e a lottare per preservare l’umanità in un sistema che genera solitudine e isolamento. Con una trama disorientante e pervasa da un senso di inquietudine, questo romanzocostringe a confrontarci con i modelli sociali che regolano le nostre vite, rivelando come l’alienazione sia radicata nei contesti più familiari: è un invito a riflettere sui modi in cui ci stiamo progressivamente disconnettendo gli uni dagli altri.LIN HSIN-HUI 林新惠 (1990) è una scrittrice taiwanese. Ha vinto, tra i numerosi riconoscimenti, il prestigioso Premio per la letteratura di Taiwan. Allieva di Chi Ta-wei, autore di Membrana, alla National Chengchi University di Taipei, Lin si concentra sui confini ambigui tra umano e non umano, e sulle intersezioni tra letteratura, tecnologia ed ecologia. Intimità senza contatto è il suo primo romanzo tradotto in italiano. |
![]() sadagari (Sasha De Maria) DIRITTO AL MALESSERE pagine: 144 b/n prezzo: 20 € dal 25 aprile in libreria |
Viviamo in un mondo che ci vuole conformi, felici, efficienti, “normali”. E se non possiamo esserlo, se non sappiamo esserlo, ci viene almeno chiesto di “sembrare” conformi, felici, efficienti, “normali”. Da un lato sarebbe bene chiedersi cosa voglia dire, davvero, essere felici, essere “normali”. Una volta trovata risposta a questa domanda, un’altra sorge spontanea: perché? Perché, invece, non reclamare e difendere il nostro diritto al malessere? In questo graphic novel, che parte dal dato autobiografico per espandersi a un’invettiva che si fa manifesto, l’autore sadagari si e ci interroga proprio su questi nodi centrali della contemporaneità: la neurodivergenza e la disabilità, l’accettazione di sé e dell’altro, il malessere psicologico come condizione socialmente diffusa che invece viene troppo spesso ignorata o relegata a una sfera personale da tenere sotto controllo. Da tenere nascosta. Ecco quindi che affermare il proprio diritto al malessere diventa un atto rivoluzionario, una presa di posizione che rifiuta la conformità a ogni costo, che si discosta da un’idea di “normalità” stabilita immancabilmente da qualcun altro. Un esordio folgorante per lucidità e onestà intellettuale, che muove dall’esperienza diretta per scavare nei lati nascosti di una società che ci vorrebbe tutte e tutti ugualmente efficienti. Un libro che sposta l’attenzione dal comodo “come fare a essere ciò che il mondo vuole che sia?” a un radicale “perché dovrei esserlo?”.sadagari (Sasha de Maria) nasce il 2 settembre 2001 in provincia di Cuneo. Già durante la scuola secondaria, vince diversi concorsi tra cui “Biodiversità. Se non ora quando” a Barolo. In questi anni sviluppa un interesse per la Digital e Net Art e nel 2020 consegue il diploma di maturità in arti figurative al Liceo Artistico. Partecipa a diverse mostre, sia nazionali che internazionali, e lavora a partire dal 2018 come grafico e illustratore. Dal 2024 frequenta la Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Catania, dove vive e studia. Diritto al malessere è il suo primo libro. |