Note di Celluloide: 10 Film (e Fiction) che hanno raccontato il fascino di Sanremo

Esploriamo il Festival di Sanremo attraverso gli occhi del cinema e della televisione. Ecco 10 opere che hanno catturato la magia di questo evento unico, dalle emozioni dei musicarelli ai biopic commoventi su leggende della musica italiana.

Il Festival di Sanremo, icona della cultura italiana, è giunta alla sua 74a edizione. La kermesse canora ha incantato non solo gli ascoltatori in radio prima e gli spettatori in sala e in tv poi, ma anche il mondo della cinematografia. Da commedie musicali irresistibili a biopic commoventi, ecco una carrellata di film e fiction che hanno ritratto il fascino senza tempo di Sanremo nel corso degli ultimi 70 anni.

Musica, nostalgia e “telespottone”

Pronti a un viaggio indietro nel tempo? Iniziamo con Destinazione Sanremo (1959), una gemma del musicarello diretta da Domenico Paolella. Questo film di stampo chiaramente promozionale cattura l’entusiasmo di appassionati di musica leggera intrappolati tra le montagne e costretti a seguire il Festival in televisione. Un’esperienza unica con la partecipazione di icone come Domenico Modugno e Johnny Dorelli.

D. Modugno nel film Destinazione Sanremo, 1959
Domenico Modugno in una scena del film.

Il film è girato in totalscope ed è da intendere come un sequel spirituale di un’altra opera di Paolella sempre incentrata sul Festival e risalente a 3 anni prima, San Remo canta (1956).

L’anno dopo la fatica di Paolella, esce nelle sale Sanremo – La grande sfida (1960), diretto da Piero Vivarelli, che ci porta in una guerra tra discografici durante il Festival. Una trama sottile lascia spazio alla vera star dello spettacolo: la musica, con un affascinante cast di personaggi, tra cui il grande Mario Carotenuto (Nastro d’Argento nel 1973 come Miglior attore non protagonista per Lo scopone scientifico).

Da Mina a Teddy Reno, da Sergio Bruni a Tony Dallara in questo filmetto c’è mezzo Festival, diretto – tra l’altro – dall’Orchestra della Canzone del maestro Cinico Angelini.

Cinico Angelini e l'orchestra di Sanremo
Tony Dallara canta Romantica (1960) diretto dal M° C. Angelini.

Un paio di anni dopo, nel 1962, appare un antesignano “cinepanettone” dal titolo Appuntamento in Riviera di Mario Mattoli, un altro musicarello con Tony Renis e la Tigre di Cremona, Mina. Una storia d’amore, pettegolezzi discografici e hit indimenticabili creano un mix “irresistibile”.

Da sottolineare la presenza dell’attore dialettale genovese Enrico Ardizzone (La mano sul fucile, 1963) e di Luigi Dameri (Il diavolo in convento, 1951). Entrambi i mestieranti sono noti per essere comprimari ricorrenti nelle commedie teatrali di Gilberto Govi.

Il trailer di Appuntamento in Riviera, 1962.

Risate, satira e l’inaspettato

E qui apriamo una parentesi leggera. I prossimi film hanno portato Sanremo sul versante comico e spinto. Molto spinto.

FF.SS. – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” (1983) è una delle opere cinematografiche più note di Renzo Arbore e ci regala una parodia unica del Festival. Con esibizioni stravaganti, il film offre una satira senza pietà, coinvolgendo anche personaggi noti come Pippo Baudo e Gianni Boncompagni.

La locandina del film FFSS
Il poster del film.

I camei si sprecano. De Crescenzo, Benigni, Raffaella Carrà, Maurizio Costanzo, la recentemente scomparsa Sandra Milo, Domenico Modugno (ancora!), Martufello, Nino Frassica e il compianto Gigi Proietti.

Inoltre sono presenti il famosissimo pittore siciliano Renato Guttuso e il flautista di rilievo Severino Gazzelloni.

Il film è recuperabile su RaiPlay a questo link.

Cosa dire di Gole Ruggenti del 1992? Il regista è di Pierfrancesco Pingitore e questa parodia del Festival è un tripudio di raccomandazioni, giochi di potere e capricci sul palco di Sanremo. Una visione satirica ma irresistibilmente divertente per quell’epoca.

Infatti, il cast è composto dal mitico Bagaglino, compagnia di varietà fondata a Roma dallo stesso Pingitore.

Intervista a Pingitore sul film Gole Ruggenti. @ Noi degli 8090

Usciamo dalla “fascia protetta” con Festival! (1999), diretto da Silvio Bandinelli. Il regista per adulti inserisce il Festival della Canzone Italiana nel contesto hard. Una rivisitazione audace e, perché no, trasgressiva che riscosse non poco successo all’epoca e, per questo, attenzione mediatica del grande pubblico.

Biopic: dietro le quinte della musica italiana

Ora è la volta delle pellicole più impegnate, i biopic che hanno raccontato le vite di leggende della musica italiana. Si parte con un’artista che ha ricevuto ben due produzioni titolate come lei, Dalida (2006 e 2016). Entrambe le opere ci conducono attraverso la straordinaria vita della celebre cantante. Interpretazioni intense e dettagli accurati rendono omaggio a un’icona della canzone.

La splendida Iolanda è stata interpretata prima da Sabrina Ferilli (La grande bellezza, 2013) e poi da Sveva Alviti (Tra le onde, 2021). Entrambe le produzioni sono in francese.

In Rino Gaetano – Ma il Cielo è Sempre più Blu (2007), la vita del cantautore è magistralmente raccontata con Claudio Santamaria nel ruolo principale. La miniserie parte dalla sua partecipazione rivoluzionaria al Festival del 1978 fino alla sua tragica fine.

Anche questo piccolo capolavoro è disponibile su RaiPlay (qui trovi il link diretto)

Santamaria in una scena del film.

Volare – La Grande Storia di Domenico Modugno (2013), una miniserie che ci porta nell’intimità del grande Modugno. Beppe Fiorello (Ragazzaccio, 2022) regala un’interpretazione indimenticabile, immergendoci nella storia di “Nel Blu Dipinto di Blu”.

L’ultimo biopic che sconvolge Sanremo è Io sono Mia del 2019 diretto da Riccardo Donna (Blackout – Vite Sospese, 2023) che ci svela il dietro le quinte della vita di Mia Martini. Serena Rossi (Diabolik, 2021) incanta nel ruolo della celebre artista, regalandoci uno sguardo approfondito alla sua partecipazione memorabile al Festival nel 1989.

Il trailer del film.

Sanremo: anche al fanta!

Sanremo, con il suo richiamo senza tempo, continua a ispirare il cinema e la televisione. Che tu preferisca le risate dei film parodistici o le emozioni dei biopic, il fascino di Sanremo è destinato a durare per sempre.

Dopo un girotondo filmico, possiamo gustarci la kermesse più amata d’Italia.

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